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BUDDISMO: spiegato in cinque minuti - le risposte alle domande più importanti sul Buddismo


Autore: Daniela Merin


Editore: Self Publishing


Formato: Ebook e cartaceo


Genere: Buddismo

Trama:

Alcuni estratti del libro: …La maggior parte dei buddisti crede che la morte segni la fine di questa vita e il passaggio alla successiva. Siamo solo esseri tra infiniti raggi nel samsara, il ciclo di nascita, morte e rinascita. Secondo il Buddha, gli esseri attraversano innumerevoli nascite e morti fino a quando non ottengono l'illuminazione. Secondo le scritture buddiste, siamo rinati a causa dello stesso tipo di attaccamento e desiderio che ci fa soffrire. Il motore della ego è così potente che anche quando il corpo si ammala, la mente continua il suo attaccamento e la ricerca. In questo modo, secondo il buddismo, costruisce un ponte verso un altro corpo e rinascerà di nuovo. Il Buddha insegnò che il dove, il quando e come della rinascita, è interamente determinato dal nostro karma accumulato. Cioè, le nostre azioni in questa e nelle vite precedenti determinano il risultato per la vita successiva…. …Secondo molti praticanti e studiosi, il buddismo è una religione - o meglio, una famiglia di religioni - con una miriade di aspetti filosofici. In effetti, una delle cose del buddismo che piace a molte persone è quanto sia filosofico. Il buddismo ci chiede di indagare sulla natura delle nostre menti e su come costruiamo la nostra realtà, e promuove il pensiero e il ragionamento critico, come fanno anche la maggior parte delle scuole di filosofia. Ma il buddismo ha un fine religioso che trascende la vita e la morte, e anche la filosofia: liberazione dalla sofferenza e ciclo di morte e rinascita (samsara)… …Il termine "vuoto", una traduzione della parola sanscrita sunyata (sunnata in pali), è una delle parole più fraintese e persino scoraggianti utilizzate nel buddismo (proprio come la rinascita). È frainteso perché non è facile da capire intellettualmente e diverse scuole di buddismo lo interpretano in modo diverso. Il "vuoto" non si riferisce a un vuoto cupo o a una sorta di nichilismo. Nel canone Pali, che comprende alcune delle prime scritture buddiste, il Buddha usa il termine per descrivere come il vuoto appartiene alla nostra concezione del sé. In una famosa storia, il Buddha indicò un carro e chiese: “Dov'è l'essenza del carro? È nelle ruote? Il posto a sedere? L'asse? Il carrello?”. Naturalmente, nessuna delle parti costitutive contiene l'essenza del carro, e ogni parte suddivisa in parti più piccole è priva di quella singolare essenza. Come il carro, questo "io" che amiamo così devotamente non è altro che un incontro temporaneo di vari aggregati: vuoto. Le scuole filosofiche buddiste successive, forse più famose in una scrittura Mahayana nota come Sutra del cuore, hanno ampliato il concetto di vuoto per includere tutti i fenomeni nel mondo. Poiché tutto dipende da qualcos'altro, nulla esiste in modo autonomo e duraturo. Alcune scuole vanno ancora oltre: tutto ciò che percepiamo dipende dalla mente che la percepisce "esistente" ed è quindi vuota di autoessenza…

Recensione:

Lettura piacevole che ci mostra le origini del buddismo e la sua evoluzione nel tempo.


Malgrado non sia veritiero il fatto che è spiegato in cinque minuti, come il titolo indurrebbe a pensare, bisogna riconoscere all'autrice la capacità di aver risposto, in un centinaio di pagine, alle domande più comuni sul Buddismo.


Sicuramente saranno in pochissimi a non aver mai sentito parlare del Buddha eppure, potrei scommettere sul fatto che, tutti gli altri, non siano così preparati sull'argomento.

“E’ una religione,” risponderanno i più, “è una delle più antiche e diffuse del mondo” e in effetti è una disciplina spirituale che richiama un pensiero filosofico, un modo di vivere non propriamente religioso, che porta avanti i suoi insegnamenti. Raggiungere la pace interiore, essere di aiuto al prossimo distaccandoci il più possibile dai beni materiali, è in pochissime parole ed in maniera molto elementare, il sunto del pensiero buddista.


Ma chi era veramente il Buddha? Quale era il suo aspetto (sapete che non è affatto come raffigurato)? Quali sono le tradizioni buddiste? Cos’è il karma? Sono solo alcune delle domande alle quali troverete risposta.

Come si è arrivati alla meditazione profonda, cos'è la consapevolezza, in che modo si diventa buddisti, cosa ci insegna il Buddha e molte altre risposte vengono date, in maniera semplice e comprensibile dall'autrice che, con uno stile diretto, ci introduce all'argomento.


Attenzione però, questa non è una guida per fare Daimoku, per la recitazione di “Nam Myoho Renge Kyo” dovrete dirigervi altrove.




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