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Imbabah

RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Autore: Francesca Preziosi


Editore: Self Publishing


Formato: ebook


Genere: Contemporaneo


Trama:

Sabbia. Sporco. Baracche.

È questo che Malik ha davanti agli occhi ogni giorno quando si sveglia nel suo tugurio a Imbabah, quartiere povero de Il Cairo. Ed è contro tutto questo che lotta per sopravvivere. La vita è dura per i ragazzi come lui e la fame logora la forza di volontà fino a cancellare ogni sogno, desiderio, speranza. Rimane solo il bisogno di resistere, di arrivare alla fine della giornata, di portare a casa qualcosa da mangiare. Con ogni mezzo possibile. La prostituzione sembra l’unica, dolorosa, soluzione. Vendere il proprio corpo ogni notte, cercando di tenere in salvo il cuore per non impazzire, per rimanere integri e conservare un briciolo di dignità.

Ma tutte le sere, nel degrado di Imbabah, c’è qualcuno che torna a cercare Malik. Qualcuno che tiene a lui, nonostante le occhiaie profonde, la magrezza, le ferite invisibili. Raja è per Malik l’unica possibilità di lasciarsi alle spalle il Quartiere e la sua povertà, per sempre. Ma allora, perché è così difficile accettare il suo aiuto, afferrare la sua mano tesa e arrendersi?

La felicità sembra irraggiungibile nelle strade polverose di Imbabah, ma Raja è determinato e disposto a tutto pur di riprendersi la persona che ama e che gli appartiene da sempre. Perché a Imbabah se non combatti, muori. E Raja non lascerà che questo accada a Malik. Mai.

Recensione:

Malik vive alla giornata, senza prospettive per il futuro. Vende il suo corpo per racimolare quel poco che serve a mantenere una sopravvivenza senza illusioni.


Imbabah, quartiere de Il Cairo, non dà tregua, distrugge ogni aspettativa o possibilità di poter riemergere dalle profondità buie e schiaccianti di un oceano che, con una ingente pressione, toglie il respiro e non permette una risalita facile e indolore. Imbabah: lordura, sudiciume, polvere rossa, aria infuocata ed irrespirabile, notti di disonore e vergogna. Luogo di sepoltura di una dignità calpestata che rende schiavi ed incapaci di continuare a sperare.


Raja, unica fonte di luce in una esistenza oscura e di tenebra che Malik tenta di tenere lontano, per evitare che si inquini con la sua sudiceria.


Vorrei sprofondare, nascondermi dalla faccia della terra, anzi no, nascondermi solo da Raja, proteggerlo da tutta questa sporcizia che mi porto dietro, impedirgli anche solo di respirare l’anidride carbonica che espiro. Che è più intossicante dei gas, più malsana della puzza che permea le strade di Imbabah.

Allo stesso tempo, però, vorrei fondermi con lui, succhiare la sua forza come una foglia attinge la linfa dall'albero e nutrirmi della straordinaria bellezza che è Raja. Fratello, amico, amante.

Famiglia. L’unica che abbia mai avuto.”


E’ una sensazione di oppressione quella che schiaccia Malik perché, malgrado lo desideri, è incapace di distruggere se stesso per liberare Raja, dall'aura cancrenosa che lo circonda. Lo ama e farebbe qualsiasi cosa per lui, anche tenerlo a distanza ma non riesce a fare a meno dell'unica sensazione che lo tiene ancorato a questa vita.

Incomprensioni nate da verità non svelate li tiene sempre sul limite di un precipizio dal quale è facile, per entrambi, cadere. Sincerità e speranze messe da parte per fare spazio alla volontà di voler ferire, quando questo è l’unico modo che si ha, per allontanare chi si ama dalla propria tossicità.


Non lasciare che ti corroda, Raja.”


Ma si può resistere fino ad un certo punto e, prima o poi, si è costretti a cedere.


Una frustata, ecco cosa è stata per me questa lettura.

Sono stata percossa, pugnalata ripetutamente da sensazioni forti, che mi hanno dominata e asservita ad una commozione dalla quale è stato impossibile sganciarmi.

La Preziosi, grazie ad una storia potente e travolgente, ad una scrittura energica, precisa e diretta, con descrizioni minuziose degli ambienti e delle sensazioni provate dai personaggi, ha saputo catturare la mia attenzione lasciandomi soddisfatta e sfamata.

Il testo è diviso in due parti. I due POV ci presentano Malik e Raja con tutte le loro paure, insoddisfazioni ma grande forza di volontà, nel voler ottenere una vita migliore.

Ben fatto. Complimenti all'autrice.

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