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Si può parlare anche con gli occhi

RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Autore: Carmela Rosella


Editore: PAV Edizioni - Collana storie di vita


Formato: Cartaceo


Genere: Contemporaneo, Young Adult



Trama:

Quando si perde una persona cara, la vita ti sembra finita credendo che tutto possa essere perduto per sempre. È quello che accade a Leone, un giovane liceale in cerca della propria identità. E, proprio nel momento più difficile della sua vita, un misterioso ragazzo si fa avanti, donandogli non solo il suo aiuto ma anche il cuore. È difficile, ma al tempo stesso stupendo, vedere come due persone così differenti possano trovarsi. ‘Si può parlare anche con gli occhi’ ti porterà a conoscere due ragazzi che si capiscono solo guardandosi, a capire le difficoltà che si possono incontrare in una storia nuova, alla riscoperta di una lingua diversa e all'accettazione di se stessi e di quello che si prova.


Recensione:

Bisogna sempre guardare avanti. I ricordi, belli o dolorosi che siano, ci accompagnano sempre lungo il cammino ma devono poter rimanere immagini impresse su fogli da sfogliare, nel momento della memoria.


Leone vive una vita a metà e, per un diciassettenne, non è la regola. Una perdita improvvisa lo ha segnato. Chiuso in se stesso evita chi lo circonda, vive alla giornata con un senso di oppressione continua al petto e, come uno zombie, si trascina in una quotidianità arida e solitaria preoccupando chi gli è vicino.


In una giornata di pioggia fa la conoscenza di Cameron e il suo mondo cambia. Non è facile, però, riuscire a dimenticare il passato e la loro amicizia ne risente.

Rimanere ancorati a ciò che si è vissuto e perso, può mantenere pieno lo scrigno dei ricordi ma non dà la possibilità di voltare pagina e cominciare un nuovo cammino.


“La prima cosa che vide, appena entrato, fu Cameron. Come se i suoi occhi sapessero già dove guardare. Era seduto, completamente immerso nel suo mondo, stava leggendo un libro di cui non riusciva a vedere la copertina. […] Bellissimo… Cosa? No, cazzo! Solo per aver pensato quella cosa si sentì in colpa verso Noa, e fu quasi tentato di andarsene.”


Cameron ha su Leone un impatto positivo, ben visibile a tutti, che lo fa tornare a sorridere e lo rende nuovamente forte. Sfortunatamente Leo è l’unico a non accorgersene. Cambia il suo mondo, il modo di esprimersi e comunicare. Cerca di correggersi e rinnovarsi, di aprirsi con gli altri e dire verità che ha sempre tenute nascoste ma, malgrado ci sia già passato e si sia reso conto che il tempo è inclemente, non riesce ad aprirsi facendo crollare la torre di speranza duramente costruita.

Leone deve superare il dolore dei ricordi ed accettare l’aiuto che Cam vuole donargli e deve farlo per il bene di entrambi.


E’ la seconda storia che leggo di questa giovane autrice e ho gradito il suo scritto semplice e senza ragionamenti contorti. Ci presenta una storia di ragazzi ingenui ed inesperti che devono imparare ad affrontare la vita, determinando da soli l’esperienza necessaria per viverla al meglio.


Se volete passare qualche ora in solitaria, leggendo una storia semplice ma che nasconde un profondo significato, questo libro è per voi.

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