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In capo al mondo

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    TasteOfBooks
  • 25 apr 2020
  • Tempo di lettura: 5 min

Autore: Keira Andrews


Editore: Triskell Edizioni


Formato: ebook


Genere: Contemporaneo, Age Gap



Trama:

Un giovane padre disperato. Un ranger solitario. Una corsa contro il tempo. La vita di Jason Kellerman ruota intorno alla figlia di otto anni, Maggie, frutto di un momento di curiosità adolescenziale. La madre della bambina, e sua migliore amica, muore tragicamente poco tempo dopo. Padre single di soli venticinque anni, Jason non ha mai avuto tempo per pensare a una nuova storia d'amore. Rinnegato dai suoi ricchi genitori, è costretto a risparmiare per realizzare il sogno di Maggie di andare in vacanza in campeggio dall'altra parte del Paese. Non avrebbe mai immaginato di mettere in discussione la sua sessualità prima di incontrare un attraente ranger, più grande di lui. Ben Hettler è in un vicolo cieco. Ama lavorare nella natura incontaminata sotto il cielo azzurro e infinito del Montana, ma a quarantun anni non ha una vita sentimentale, il suo ex si è appena sposato e ha adottato un bambino, e il sogno di Ben di diventare padre sembra ormai irrealizzabile. È attratto da Jason, ma che senso ha? Oltre alla differenza di età e alla totale mancanza di esperienza di Jason, i due vivono lontani migliaia di chilometri. Ben ha bisogno di qualcosa di più di una semplice scappatella. Ma quando un criminale latitante prende in ostaggio Maggie, Jason e Ben si lanciano insieme in una caccia all'uomo disperata e pericolosa, attraverso chilometri interminabili di foresta, tra le montagne. Arriveranno fino in capo al mondo per salvare Maggie, ma poi? Riusciranno a costruire una famiglia insieme e a trovare un posto in cui sentirsi a casa? Nota: Precedentemente pubblicato con il titolo di Road to the Sun.

Recensione:

Quando si è adolescenti e si ha tutta la vita davanti, non ci si sofferma sulle scelte di vita da affrontare. Ci si nutre di emozioni forti e passeggere, si inseguono soddisfazioni, si è in un continuo turbamento psicologico mentre si ricerca una identità personale che definisca se stesso. Si è pronti a nuove scoperte e si diventa insofferenti alle restrizioni imposte.

Jason Kellerman sperimenta il sesso con la sua migliore amica e si ritrova ad essere padre a diciassette anni. La responsabilità di essere genitore lo sommerge e diventa l’unica emozione che si permette di provare.

Si annienta completamente per il bene di sua figlia, che mette dinanzi a tutti i suoi doveri, sotterrando i suoi desideri.

Maggie ha otto anni e lui venticinque quando riesce, con molto sacrificio, a regalare ad entrambi un viaggio nei boschi del Montana.

Ben Hettler ha quarantuno anni, una storia finita alle spalle e il desiderio di poter essere padre e crescere i suoi figli, esplorando il mondo, facendogli amare i laghi, le foreste e le montagne come aveva fatto suo padre con lui.

L’incontro fra il maturo Ben e l’inesperto Jason tocca subito quei tasti dolenti che entrambi tentano di tenere ben nascosti. Le differenze che li dividono sembrano insormontabili ad entrambi e, malgrado la forte attrazione che sentono uno per l’altro, cercano di restare ognuno al proprio posto. Ma Maggie sa come conquistare un cuore e la sua spensierata solarità li avvicina inevitabilmente.


La paura di girarsi ed accorgersi di aver perso il proprio figlio è schiacciante per qualsiasi genitore ma, se succede perché a rapirlo è un assassino fuggitivo, la paura raggiunge stadi di puro e soggiogante terrore. Proteggere i propri figli è il sentimento più spontaneo che un genitore possa provare e, quando quest’ultimo non riesce a farlo, la colpevolezza per aver deluso il proprio figlio può distruggere anche l’essere più forte ma, proprio nel momento in cui si crede che tutto sia perduto, la vicinanza di una persona può essere di aiuto.

Due sentimenti ben distinti si sviluppano fra Ben e Jason. Il quarantenne, inizia a provare l’urgenza impellente di proteggere e occuparsi di Maggie e suo padre, volendo tenerli al sicuro per sempre, mentre Jason conosce, finalmente, il significato di fiducia affidando la sua vita a Ben.


Era passato tanto tempo dall'ultima volta in cui era stato così vicino a qualcuno che non fosse Maggie, dall'ultima volta che aveva abbracciato un altro adulto. Tanto tempo dall'ultima volta che aveva lasciato che qualcuno si prendesse cura di lui. Ma Ben era fermo e forte. Sicuro. In quel momento, l’unica cosa che Jason riuscì a fare fu lasciarsi andare e piangere.”


Le scene della caccia all'uomo sono ben descritte ed ho apprezzato particolarmente il fatto che l’autrice, ci fa conoscere anche le consapevolezze che l’esperienza fa nascere in Maggie. Malgrado lei provi profondo odio e paura nei confronti di chi l’ha rapita, ne apprezza comunque la presenza, perché riempie quello spazio buio dove altrimenti lei sarebbe sola.


Voglio andare a casa. Voglio il mio papà.

Sul pavimento di pietra della grotta, Maggie si strinse le ginocchia al petto mentre se ne stava rannicchiata di lato. […]

Sentiva ancora l’eco della voce di suo padre, che gridava il suo nome mentre l’uomo cattivo la portava via. […]

Non capiva perché qualche volta fosse gentile. […]

Lui le aveva dato una felpa da mettersi sotto il poncho. Era umida e puzzava, ma aveva avuto paura a dirgli no, e si era infilata la maglia puzzolente.

L’uomo si era addormentato quasi subito, in qualche modo, ma Maggie tremava e sobbalzava a ogni suono. Era così buio fuori che non riusciva a vedere niente. Le lacrime le offuscarono gli occhi, e pianse più silenziosamente possibile.”


Il ritorno alla normalità non è semplice. Jason e Ben hanno entrambi qualcosa da sistemare. Dolori che si portano dietro da cui guarire.

Jason ha un disperato bisogno di affetto, e comincia a valutare la possibilità di poter chiedere aiuto senza sentirsi giudicato ma, sta bene attento a non abituarsi alla cosa perché, presto, tornerà alla sua vita e questa non prevede la presenza di Ben.

Quando si ha avuto una vita sterile e emozioni nuove, forti e burrascose, mai provate prima, prendono il sopravvento si ha difficoltà a definire ciò che si vuole davvero. Si resta combattuti fra sentimenti contrastanti, che non aiutano a scegliere. Il GAP generazionale in questo contesto è ben visibile. Ben cerca qualcuno da accudire e proteggere, mentre Jason ha sempre preso da solo le sue decisioni e, malgrado non abbiano avuto possibilità di essere contrariate, vuole gli venga riconosciuto il fatto di essere stato in grado di averle prese.


Jason si agitò. Lo sguardo fermo e paziente di Ben lo penetrava. «Non so quello che penso. Mi serve tempo per rielaborare tutto quanto. E’ troppo. Devo portare Maggie a casa. Lei è la mia priorità. Lo è sempre stata, e lo sarà sempre. Non sei un padre, non puoi capire.»

Trattenendo il respiro, Ben raddrizzò la schiena. Abbassò lo sguardo e disse con voce grave: «Hai ragione. Non lo sono.»”


Libro con una sensualità ben descritta e distribuita. Ho apprezzato il fatto che la Andrews abbia dedicato un intero capitolo alla "prima volta" di Jason perché, quella fra lui e Ben, è sicuramente una “prima volta”.

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