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In frantumi


Autore: Eli Easton


Editore: Triskell Edizioni


Formato: ebook


Genere: Contemporaneo, Young Adult



Trama:

Brian, l’atleta più popolare del liceo, ha tutto, finché non rischia di perdere la vita durante una sparatoria a scuola. Sopravvive al massacro grazie all’aiuto di un eroe, il suo compagno di scuola Landon, che ha affrontato la morte per aiutare gli altri e che non ha problemi a parlare della propria omosessualità. Brian sarà anche vivo, ma non riesce ad affrontare le sue paure e ad andare avanti, soprattutto perché i responsabili della sparatoria non sono stati ancora catturati. È a pezzi. Non può fare altro che affidarsi a Landon, nella speranza che accetti di aiutarlo una seconda volta. Landon si è comportato come avrebbe fatto chiunque quando ha trovato Brian morente sul pavimento della mensa. Non si ritiene un eroe, ma è pronto a prendere una posizione contro la violenza che ha distrutto le vite di tanti giovani… persone come Brian, che è tornato a scuola come l’ombra del quarterback felice e spensierato che aveva sempre ammirato. Brian ha ancora bisogno di lui e, mentre la loro amicizia diventa sempre più forte e profonda, alcune ferite cominciano a rimarginarsi. Il legame che condividono potrebbe portare a un nuovo inizio per entrambi. Tuttavia, l’orrore che ha sconvolto la Jefferson Waller High School non è ancora finito.

Recensione:

Quando inizio a sentirmi svogliata e non vedo l’ora di arrivare alla fine di un libro, mi interrogo sul perché. Non potete immaginare quanto mi duole affermare che questa sensazione mi ha accompagnata nella lettura ma, quando recensisco, cerco di esprimere il mio pensiero e le sensazioni provate anche se sono controcorrente.

La Easton è un’autrice che, di solito, a me piace. E’ stato un suo libro a farmi conoscere il mondo dei libri Male to Male, mondo che mi è difficile allontanare e che mi soddisfa la stragrande maggioranza delle volte.

Riesce a scuotere il lettore, sa quali tasti premere per plasmare quell'assonanza di timbri che porta, sette semplici note musicali, a unirsi per creare un’opera d’arte e lo fa in maniera diretta, ben definita e comprensibile.


“In frantumi” è un libro mirato. La sua lettura non devia dai messaggi che l’autrice vuole condividere con il lettore. Li rende partecipi del suo pensiero (che può, o meno, essere accettato e condiviso), si sofferma sulla liberalizzazione delle armi e apre le porte ad una discussione che ci terrebbe inchiodati a lungo all'argomento, ma questo non è né il momento né il luogo per farlo.

E’ una storia di fantasia (come lei stessa afferma) che richiama, però, eventi vissuti, quindi molto più difficile da mettere su carta se si vuole tenere conto dei sentimenti e delle opinioni, che il lettore può aver sviluppato, dopo i fatti reali citati.

E’ stato un azzardo anche se intenzionale e abbastanza ben riuscito.

Il POV alternato, ci regala un viaggio all'interno dei pensieri di entrambi i protagonisti. Ce li presenta con tutte le loro sfaccettature, con le loro paure e con la loro forza.

Eppure qualcosa mi ha poco convinta.

Landon e Brian non hanno nulla in comune. Il primo è lo studente modello gay sbeffeggiato dai tipi come Brian che è, invece, il tipo tosto, il boss della “The Wall” a Silver Falls nel Missouri.

Anche in casa le loro vite non potrebbero essere più diverse e, questo, li segna e li rende ciò che sono.

La Easton li fa diventare amici nel modo più doloroso che esista. Durante una sparatoria nella Jefferson Waller High School, Landon salva la vita di Brian e questo li unisce in modo indissolubile.


Eravamo solamente persone. Esseri umani. Poi, quando mi guardò negli occhi, sentii la sua anima, vera e senza maschere. Vidi una persona vulnerabile, tranquilla e profonda.

La mia anima gli rispose. Era la prima volta che sentivo un legame così forte nella vita.

«Non morire, allora. Okay? […] Conserva le forze. Puoi farlo?» [...]

Mi strinse il polso. «Mi… baceresti?» chiese, la voce appena un sussurro. […]

Mi piegai e lo baciai sulla fronte con tutta la dolcezza possibile e restai in quella posizione, con le labbra contro la sua pelle, apprezzando la sensazione dei suoi capelli contro la guancia.”


Il DPTS (Disturbo Post Traumatico da Stress) non tarda a manifestarsi. La paura diventa una costante nella vita di Brian, e qui, la Easton, mi permette la mia prima insoddisfazione.

Si afferma che non si può capire un dolore se prima non lo si è provato, ed è per questo, che reputo un poco superficiale il modo in cui l’autrice descrive la rinascita di Brian.

La guarigione del corpo è più facile e veloce di quella della mente. Il fisico riacquista potenza ma l’animo resta imbruttito ed alterato e i pensieri prendono forza. E’ mio convincimento il fatto che, per superare un trauma particolarmente significativo e radicale, ci voglia un trattamento altrettanto incisivo. Malgrado si possa creare un legame con chi ti ha salvato (e questo è inevitabilmente di aiuto), la mente umana è molto complessa ed ha bisogno di essere stimolata ed accompagnata, nella guarigione, dai soggetti giusti.

Brian combatte una guerra non facile e su più fronti. Riprendersi la libertà di vivere, senza dover aver paura della propria ombra, viene ostacolata anche dalle persone a lui più care. Per quanto la Easton cerchi di imputare determinati comportamenti a forze estranee, la quasi perdita di un affetto, dovrebbe dare la capacità di riconoscere quali siano le priorità e, la vita di un figlio per me lo è. Sempre.


Piansi per tutto. Per la quasi morte del mio corpo, per la violenza di quello che era accaduto. […] piansi per il mio cuore, che era stato così vicino a morire, quando le persone che dovevano amarmi di più al mondo mi avevano gettato come se non fossi niente. Piansi per la perdita di mio padre, che una volta era stato un brav'uomo […] Tuttavia, Landon era al mio fianco per tenermi con lui, per salvarmi ancora una volta.”


E’ anche per questo che dico: no, non può essere così semplice!

Ben vengano i buoni propositi, gli amici, Landon con il suo smisurato amore e la sua famiglia, ma una ripresa fisica e mentale completa ha bisogno anche di altro.

Amor Vincit Omnia” in questo caso lo trovo un po’ utopistico.

Rimane comunque uno scritto soddisfacente che ingloba indagini, liti, romanticismo e colpi di scena nella forma tipica della Easton.

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