Serie: Monstress
Autore: Marjorie Liu & Sana Takeda
Editore: Mondadori
Formato: Cartaceo
Genere: Fantasy
Trama:
Maika è una sopravvissuta. La guerra si è presa il suo braccio sinistro. Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto. Tra steampunk e Kaiju, l'acclamata, sontuosa, magnifica rivelazione del fumetto nippo-americano.
Recensione:
Maika Halfwolf sembra essere umana malgrado sia una arcanica, creatura a cui si reputano facoltà curative e di lunga vita ricavandone il Lilium dalle ossa e, in un giorno di mercato, nella città di Zamora, viene messa all'asta come schiava.
Malgrado le manchi un braccio viene acquistata da una potentissima cumanea che, accorgendosi del marchio che la segna, si allerta riconoscendone il potentissimo potere.
Una storia dove tutti sembrano amici malgrado non ci si possa fidare di nessuno e dove i ricordi riescono a farsi valere in un mondo onirico, dove il sogno che appartiene al suo sognatore, ricco di flashback, non va sottovalutato per la capacità di rivelare il mostro che non esita ad uscire, mietendo vittime al suo passaggio.
“Ci sono voluti tre anni per trovare un nome. Altri due per trovare la persona.”
Primo volume di quattro che, con un worldbuilding particolarmente complesso e malgrado la confusione dei primi capitoli, ci delinea perfettamente quali siano i personaggi che ci accompagnano e in quale storia stiamo per avventurarci.
Una graphic novel dai colori ben definiti, tratto deciso, grafica da premio dove ci si ritrova immediatamente catturati e conquistati da tavole e disegni che trasmettono gli stati fisici ed emotivi dei personaggi. La cura dei dettagli ci lascia allibiti, ogni tratto, ogni colore è magistralmente usato per coinvolgere ed appassionare, per catturare l’attenzione del lettore che non può non innamorarsene.
La storia è ricca di violenza e mi porta a pensare non sia stata creata per le menti dei giovanissimi. Tematiche come il razzismo, l’amicizia, l’omosessualità, la schiavitù che prevarica sul più debole la rendono una lettura forte ma che va sicuramente goduta appieno. E poi è così “gattosa”.
Ringrazio la casa editrice Mondadori – Oscar Ink, per avermi fatto dono della copia di Monstress.
Comentarios