Serie: Monstress
Autore: Marjorie Liu & Sana Takeda
Editore: Mondadori Collana Oscar Ink
Formato: Cartaceo
Genere: Fantasy
Trama:
Malika è in viaggio verso la città pirata di Thyria in cerca di risposte sul suo misterioso passato. Ma quello che troverà sarà una nuova terribile minaccia.
Recensione:
Secondo libro della serie, con i capitoli che vanno dal settimo al dodicesimo di una storia ricca, nella quale ci avventuriamo consci di trovarci di fronte ad un’opera d’arte, malgrado a volte si resti confusi dai continui flashback. Mancante delle informazioni di base per riuscire a capire a fondo la storia, anche in questo secondo volume, molte domande rimangono senza risposta. Nulla ci viene semplicemente spiegato, lasciandoci sempre più bisognosi di venire dissetati.
“Non lo senti tesoro?
Il sangue è sveglio.
Il nostro tempo… è arrivato… finalmente.”
Maika e i suoi compagni sono ancora in fuga e alla ricerca di quei segreti che potrebbero permettergli di liberarsi della bestia che alberga in lei, intraprendendo un duro viaggio a bordo di un vascello, che deve portarli fino ad un isola dove, ciò che l’aspetta, la mette a dura prova.
Rimango della mia idea: la serie non è adatta ai giovanissimi. Come nel primo volume, il linguaggio utilizzato è particolarmente forte. Scene ricche di violenza, con un timbro cruento non la rendono adatta a tutti.
Resta, comunque, una lettura estremamente avvincente e seducente, con disegni creativi che sembrano opere d’arte. Il tratto è incisivo ed utilizzato per coinvolgere ed appassionare e, i retroscena che nasconde, catturano l’attenzione con una cura particolare dei dettagli e dei colori che continuano ad attrarre e coinvolgere il lettore, che non può staccarsi dalla storia.
Anche stavolta il tutto viene reso più leggero dagli estratti del professor Tam Tam che insegna ai suoi pucciosi gattini.
Ringrazio la casa editrice Mondadori – Oscar Ink, per avermi fatto dono della copia di Monstress.
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