Serie: La Trilogia Scozzese #1
Autore: Grace Freeman
Editore: Boopen
Formato: Ebook / Cartaceo
Genere: Contemporaneo
Trama:
Una tenera storia d'amore tra due insospettabili personaggi combattuti tra passione e coscienza, che si snoda sullo sfondo dei meravigliosi e suggestivi paesaggi della Scozia.
Recensione:
All'inizio ho pensato di trovarmi di fronte al remake di “Uccelli di Rovo”, miniserie televisiva del 1983. La lettura ha preso poi il suo indirizzo anche se ha continuato a non entusiasmarmi particolarmente.
Elaine è appena stata lasciata dal suo fidanzato, è un’insegnante e vive in un paesino scozzese.
Padre Andrew segue la parrocchia da qualche anno, è troppo carino quindi pericoloso per le ragazze del posto.
Si conoscono da tre anni ma, improvvisamente, Andrew appare sotto nuove vesti alla bella Elaine.
Si ritrovano innamorati nel giro di poche righe, passano la notte assieme e Andrew parte. Ritorna distaccato e la giovane insegnante si domanda il perché.
Lui si trova in difficoltà (ma dai!) è combattuto ma non vuole spezzare l’incantesimo che si è creato tra loro.
Anche Elaine inizia ad avere dei ripensamenti ma, ogni volta che si avvicina a Padre Andew, capitola e poi si dispera.
Certo, c’è da riconoscere ad entrambi la lotta interiore che si trovano costretti a combattere anche se, da subito, si intuisce che il bel prete, alquanto ambizioso, non abbandonerà mai la tonaca e la bella maestrina deve prendere coscienza di questo.
Ogni volta che lui si allontana e si fa negare lei va nel panico ma poi è prontissima a perdonare. E’ un continuo tira e molla fra i due ma Elaine ha, comunque, il coraggio di ammettere che si vuole vivere ciò che viene al massimo, senza interferire sulla scelta di Andrew.
“Andrew, questa storia non durerà a lungo. Tu non lascerai mai il tuo Dio e il tuo lavoro per me, ed io non ho intenzione di passare il resto della mia vita a correrti dietro per tutta la Scozia.”
Malgrado i personaggi siano abbastanza ben caratterizzati a volte l’autrice pecca nei dialoghi. Non è riuscita a farmi coinvolgere appieno dalla storia e spesso mi sono trovata a spaziare con la mente, perdendo la concentrazione.
“Qui nelle Highlands” è il primo libro di una trilogia ma non so se continuerò a leggerla.
E’ un peccato perché mi sarebbe bastata un poco più di indecisione, da parte dei due protagonisti, nel gettarsi anima e corpo nella relazione, per rendermi la storia più veritiera.
. . .
L’ho trovato un poco insipido questo libro. Non mi ha lasciato un buon sapore in bocca.
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