Rebound

Serie: Hockey Arcobaleno #1

Autore: L. A. Witt

Editore: Self Publishing

Formato: Ebook

Genere: Sportivo / Contemporaneo / Age Gap / PTSD

Trama:

Un padre single quarantenne, una star dell’hockey di poco più di vent’anni, e un sacco di casini. Cosa potrebbe andare storto?

L’agente Geoff Logan ha già abbastanza problemi. Il suo stipendio da poliziotto e la pensione da Marines non sono sufficienti per sbarcare il lunario. Ha ferite di guerra e demoni che non hanno intenzione di andarsene. I suoi figli adolescenti sono, beh, degli adolescenti, e sono furiosi perché ha lasciato il fidanzato che adoravano. Non gliene va bene una.

L’attaccante dei Seattle Snowhawks, Asher Crowe, ha tutto. Una paga a sei zeri. Una villa vicino al lago. Una relazione stabile e amorevole con un ragazzo stupendo. Almeno, è quello che il mondo crede. Fra le mura di casa, sta vivendo l’inferno e, quando finalmente trova il coraggio di lasciarlo, il suo ragazzo rifiuta di accettare la fine della loro relazione.

Una chiamata alla polizia, e le strade di Geoff e Asher si incrociano. Ma la scintilla che scocca fra loro è una semplice questione di attrazione? Spiriti affini? O solo una coppia di cuori solitari alla ricerca di una distrazione eccitante?

E, anche se non fosse solo attrazione fisica, esiste davvero un futuro per due uomini che appartengono a mondi tanto diversi, soprattutto quando il passato torna a bussare alla porta?

Recensione:

“Non ero pronto ad avere un futuro perché il mio passato non aveva ancora finito con me?”

Non si può certo dire che questo sia un libro incompleto.

Pregno di amarezza, rancori, sofferenza e angoscia ci dimostra, comunque, che una seconda possibilità non è negata a nessuno, se voluta e se si è disposti a tutto per ottenerla.

Geoff Logan e Asher Crowe non possono essere più diversi. Vivono due realtà antitetiche, distanti in tutto e, così fuori mano, da far pensare che mai si potrebbe creare quel sentiero, che riesca ad avvicinarli e farli proseguire assieme.

Eppure, un doloroso incontro, li fa cozzare uno contro l’altro e gli apre la porta ad una possibilità, che non devono far altro che cogliere entrambi.

Hanno vissuto un passato di dolore diverso ma fondamentalmente molto simile.

La sofferenza fisica di uno è più incisiva della prostrazione dell’altro ma ne sono rimasti entrambi indeboliti, abbattuti, scoraggiati. Genuflessi dinanzi a chi li ha oppressi e, ora, profondamente rassegnati.

Il GAP generazionale fra i due è notevole, tanto da indurli a pensare, che non possano essere adatti uno all’altro.

Geoff ha più di quarant’anni, un divorzio alle spalle, due figli adolescenti, un passato da Marine che ha lasciato il segno e una storia di soprusi finita quando ha, finalmente, realizzato che la stabilità economica non ripaga per le sofferenze subite.

Asher è un giocatore di hockey poco più che ventenne. Attaccante dei Seattle Snowhawks ha un lavoro che ama, una vita agiata ma è dominato da un rapporto malsano di violenza domestica.

Feriti, distrutti, in lenta ripresa eppure ancora soggetti a domandarsi se le decisioni prese siano state giuste o meno. Perché malgrado si venga maltrattati, si cerca sempre di proteggere l’assalitore. Di fare da scudo.

Una dicotomia che li vede spaventati e vulnerabili ma forti abbastanza da continuare il percorso scelto. Perché, entrambi, malgrado la paura, hanno bisogno di riprendere a vivere.

“Ero libero. Potevo giocare a hockey senza sentire il suo fiato sul collo.

Ma ne stavo ancora pagando le conseguenze? Oh, sì. Sentivo la presenza di Nathan ogni volta che dubitavo di me riguardo a Geoff e, anche dopo che io e Geoff avevamo parlato di qualcosa, continuavo a dubitare di tutto.”

I pensieri non li abbandonano perché, quando si è conosciuta la sofferenza, si ha paura e non ci si rilassa mai completamente. Eppure basterebbe un po’ di sincerità per scacciare definitivamente quella voce che ronza nella loro testa, facendogli credere di non essere abbastanza.

Mi piace la Witt, non delude mai. E’ riuscita, anche questa volta, a tenermi incollata alle pagine, a farmi amare la storia e mi ha permesso di affezionarmi ai personaggi.

E’ decisamente un libro che vale la pena leggere.

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La copia ARC è stata fornita dall'Autrice