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Risvegliato

Serie: The Dungeon Black #2

Autore: Kora Knight


Editore: Quixote Edizioni


Formato: Ebook


Genere: Contemporaneo, BDSM


Trama:

Amore. Proprio quando Max Kelley pensava di averlo sradicato per sempre dalla sua vita, questo è rientrato di nascosto, nella forma del suo bellissimo nuovo sub, Sean. Qualcosa di cui Max è tutt'altro che felice. In effetti, lo combatte con le unghie e con i denti. Ritrovarsi con il proprio mondo in frantumi era stato un inferno in Terra, un’esperienza che non vuole ripetere. Il problema è che, mentre la sua testa è determinata a proteggere il suo cuore, il suo cuore non può smettere di pensare a Sean. Il suo sub perfetto, il suo compagno perfetto, il suo tutto perfetto. Il che lo rende molto più pericoloso. Se Max lo rivendicasse e poi lo perdesse, la devastazione sarebbe molto più grande della morte di Kevin. Quindi, per assicurarsi che il suo cuore e la sua anima rimangano intatti, deve ancora una volta sradicare l’amore dalla sua vita. Sradicare Sean dal suo mondo. Ma Sean è un combattente, proprio come Max, e rifiuta di arrendersi senza lottare. Nella loro resa dei conti finale di ardente passione e volontà, il suo cuore ne uscirà in un unico pezzo?

Recensione:

Il percorso di Max continua ad essere irto di ostacoli. L’abbandono che lo ha segnato, lo ha reso schivo verso ogni tipo di rapporto, che preveda qualcosa al di fuori del suo Dungeon.

Lo abbiamo lasciato nel pieno di una lotta interiore che vede Sean da una parte, che cerca un qualcosa che Max è intenzionato a non voler dare.

Ma quando una persona ti entra sotto pelle e non sei in grado di estirparla, il pensiero rimane focalizzato su quella, che lo si voglia o meno. Max combatte e lo fa con tutte le sue forze, contro un sentimento che prova ma che vorrebbe sotterrare e che va a cozzare, contro la promessa fatta al suo caitin, che vuole non tradire perché, farlo soffrire, non rientra fra le opzioni considerate.


Tutto il libro è un viaggio introspettivo nella mente di Max. Il suo essere più profondo viene catalogato, etichettato e poi riposto nel suo scaffale, le sensazioni assaporate e recensite, fino al punto di portare in evidenza fatti che preferirebbe tenere nascosti.

Ma Sean è il raggio di sole che dissotterra e fa germogliare il cuore malinconico di Max, facendogli provare nuovamente sentimenti inaccettabili e minacciosi per il benessere della sua salute mentale che, però, non riesce a contrastare perché non ha fatto i conti con la forza né di tali sentimenti né della testardaggine di Sean.

La vulnerabilità che lo colpisce lascia esposte quelle parti che si è premurato di tenere sempre ben nascoste e renderle visibili a tutti non è un’opzione.

E’ distrutto, rotto in mille pezzi con la certezza di non potersi mai più ricostruire e la forza che Sean sprigiona lo spaventa e destabilizza, perché Sean è un combattente, uno che tiene duro e che non ha paura di confrontarsi.


Ma forse Sean proprio non voleva vedere la verità, non voleva pensare che potesse significare qualcos'altro, qualcosa collegato a come, nelle ultime settimane, sembrava che Max gli stesse sfuggendo di mano. Come sabbia tra le dita che non riusciva a trattenere. Ci aveva provato, ma più forte stringeva, più velocemente Max sembrava scivolare via.

Imprecò, sporgendosi in avanti per appoggiare i gomiti sulle ginocchia e il viso tra le mani. In tutta la sua vita, non riusciva a ricordare un’unica sfida che avesse significato così tanto, ma che fosse stata così difficile da vincere.”


La resistenza di Max è ben visibile, la lotta interiore per non cedere palese, perché Kevin lo ha sotterrato ma Sean lo sta risvegliando e non c’è nulla di più catastrofico di questo. Se lo rivendicasse e poi lo perdesse, non ci sarebbe più la possibilità di uscirne sulle proprie gambe. La devastazione sarebbe totale e lo distruggerebbe inevitabilmente. Meglio anticipare le mosse di Sean e demolirlo per primo e... lo fa, oh se lo fa.


Spegnere la luce negli occhi del suo sub, rendere finti i suoi sorrisi e spezzarlo è la miglior partita giocata dal DOM ma, è veramente così? La costanza per non demordere che Sean emana sfiacca, avvince ancora di più il lettore che prenderebbe volentieri Max a sberle, fino a fargli entrare in quella zucca un po’ di consapevolezza e quando ciò accade… beh la rincorsa ha inizio.


«… Sei il mio cuore… Dal giorno in cui lo hai dissotterrato per la prima volta.»

Sean ridacchiò, il suono dolce. «Ho dissotterrato il tuo cuore?»

«Si. L’hai fatto, hai dissotterrato il mio cuore e poi hai risvegliato la mia anima.»”


Il libro è veramente lungo eppure si lascia leggere con una facilità incredibile. Mai un tentennamento, uno sbadiglio o il rivolgere il pensiero altrove. Tiene legato il lettore alle pagine, che scorrono davanti agli occhi affamati di sensazioni e mai sazi o disinteressati.


Perfetto il finale in cui non è stato tralasciato nulla. Ogni argomento in sospeso è stato ripreso e affrontato lasciandoci soddisfatti. Le parti che riportano a Tad e Scott così ben inserite, da renderli compartecipi della storia a tutti gli effetti ed è proprio per questo motivo, che consiglio la lettura della serie Upending Tad prima di approcciarsi a questa.


La Knight non sbaglia. Mette su carta una nuova serie ricca di sentimento, con immagini decisamente forti in alcuni punti e che non tutti potrebbero accettare (alcune scene nel Dungeon mi hanno lasciata tramortita ma decisamente soggiogata e soddisfatta).


Soltanto una preghiera mi resta da fare all'autrice chiedendo se una storia fra Ledger e Jonas e fra Breck e Kai è visibile all'orizzonte.




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